Biscotti di farina di castagne

Il gelido vento di questi giorni mi ha convinto che e’ effettivamente arrivato l’autunno. Una delle cose belle di questa malinconica stagione, insieme al colore delle foglie, sono le castagne. Alla fiera di quartiere ho allora comprato un kilo di farina di castagne macinata a pietra. Filiera decisamente corta e prezzo onesto.

Datosi che da fiorentina malsana non amo molto il castagnaccio, mi ritrovo ora nel dilemma di utilizzare questo prezioso ingrediente senza spappolarmi il fegato a furia di frittelle di castagne. Negli anni ho portato avanti numerosi esperimenti, alcuni dei quali decenti, molti una schifezza. Ieri ho ottenuto dei risultati insperati con questi biscotti. Eccoli a voi.

Biscotti di farina di castagne

Ingredienti:
(non metto le quantita’ perche’ in questo caso e’ facile regolarsi a occhio, se avete dubbi chiedete..)

farina di castagne, nocciole, cacao in polvere, zucchero di canna, olio d’oliva, latte di riso, cannella.

Si mettono in una terrina gli ingredienti secchi: farina di castagne, cacao, nocciole in pezzi medio-grandi, zucchero (che in realta’ si puo’ anche omettere del tutto), cannella. Si aggiunge un cucchiaio d’olio d’oliva e si mescola.

Piano piano si unisce il latte di riso (in casa mi era rimasto solo quello corretto alla mandorla, che forse e’ pure meglio) fino a ottenere un composto non troppo liquido.

Si fodera una teglia di carta da forno e ci si mette dentro il composto diviso a mucchietti (conviene aiutarsi con due cucchiaini).

Si inforna a 180° per circa venti minuti (ma tenete d’occhio la situazione di tanto in tanto).

A questo punto otterete dei biscotti cosi’.

Se non fate come me che mi sono distratta dimenticandomeli in forno, li avrete anche un po’ meno scuretti e croccanti.

Farina di ceci come se piovesse

Sono stata iniziata all’uso della farina di ceci attraverso la lettura di questo basilare libro: La cucina etica
Ne ero gia’ un’accanita consumatrice grazie alla cecina, o per dirla alla ligure o alla piemontese, alla farinata. Poi certo, c’erano le panelle palermitane e tante altre variazioni regionali sul tema.

Col passare degli anni pero’ ho maturato un affetto e una riconoscenza notevole verso questo ingrediente, poco costoso e risolutivo in piu’ di un’occasione,

La farina di ceci mescolata all’acqua permette di fare un po’ quello che si vuole e sbizzarrirsi in rocamboleschi esperimenti culinari veloci e mai deludenti.

Al volo ecco qualche idea da condividere.
Frittata vegan.
Esattamente come si farebbe con le uova, si mescola la farina di ceci a un po’ d’acqua e sale. la consistenza si impara via via, non deve essere troppo densa oppure non si cuoce. si aggiunge a una padellata di verdure cotte nel frattempo e si lascia andare finche’ non si solidifica e non fa la crosticina (si deve girare come la frittata).

Con lo stesso procedimento si puo’ spaziare tra omelette, crepes dolci o salate, verdure in fricassea

Lasciandolo un po’ piu’ liquido (e volendo aggiungendo un po’ di birra), si puo’ usare questo composto anche come pastella per friggere le verdure, come ripieno dei fiori di zucca in forno, come addensante e legante per sformati e polpette di ogni tipo…

Melanzane calabresi

Ho trovato questa ricetta in giro non mi ricordo neanche piu’ dove, ne vantavano le origini calabresi, ma penso che in Calabria ci siano almeno cento modi per conservare le melanzane.. beh io non sono affatto calabrese e quindi mi accontento di questa, che al momento e’ l’unica che ho sperimentato (ma avendo l’orto ancora pieno di melanzane, si accettano consigli ben volentieri!)

Ingredienti
2 kg di melanzane – 1 peperone giallo – mezzo kilo di carote – 1 kg di sedano – aglio – olio – aceto bianco – peperoncini – capperi – menta

Sbucciate le melanzane e tagliatele a dadini. Copritele con una soluzione di aceto e acqua (2 parti di aceto e 1 di acqua) e spargete il sale in superficie.
Lasciate riposare 24 ore con un peso sopra per la completa immersione degli ortaggi (io ho usato una pentola vuota, ma pesante).
Passate le 24 ore strizzate con forza le melanzane per togliere via l’acqua e l’aceto. Tagliate sedano, carote e peperone a dadini o a fettine e ricopriteli con sale qb e aceto insieme a qualche spicchio d’aglio diviso in due.
Dovranno rimanere immersi fino a 3 ore (ma in questo caso non serve il peso), rimescolando ogni ora.
Poi scolate senza stringere e amalgamate il tutto con le melanzane, unendo capperi, peperoncini e menta sminuzzati.
Mettere nei vasetti pressando bene e coprendo con abbondante olio.

Di qui in avanti vale la regola base della pastorizzazione dei barattoli… ma per ulteriori informazioni rimando a questo formativo post: http://ortodicarta.wordpress.com/2009/10/23/io-non-ho-paura/

Brownies

Ingredienti (per circa 4 persone)
125 g di farina – 140 g di zucchero – 1 cucchiaio di olio di semi – mezza bustina di lievito – 175 ml acqua – 40 g cacao in polvere – 50 g di cioccolato fuso

Mescolate tutto. Ungete e cospargete di zucchero di canna una teglia e infornate a 180° per mezz’ora circa (ma ogni tanto date un occhio che non si bruci, perche’ dipende dal forno..). Tagliate a quadretti e raffreddate.

biscotti o crostata vegan

ecco qua. apro di soppiatto questo blog di ricette.

tendenzialmente sara’ tutto vegan, con qualche lassismo vegetariano. tendenzialmente vorrebbe essere tutto anche all’insegna del biologico, autocoltivato, poco costoso e kilometro zero, ma mettere tutte queste cose insieme e’ piu’ difficile, quindi ci si prova e semmai ci si accontenta.

ma insomma veniamo alle cose serie.

Biscotti o crostata vegan

che poi si, non sono proprio la stessa cosa. ho avuto questa ricetta da un’amica palermitana che mi ha preparato in questo modo dei commoventi biscotti reginella versione vegan. i biscotti raginella sono un po’ diversi: una volta preparato l’impasto si formano dei torcetti e si rotolano nel sesamo prima di metterli a cuocere. la ricetta base pero’ e’ la stessa (apparte il sesamo) e ci si puo’ sbizzarrire nel creare velocissimi biscotti e crostate di tutti i tipi.

Ingredienti (per circa 2 crostate)
500 g farina – 100 g olio d’oliva – 150 g zucchero – 160 g latte di riso (o altro) – 1 bustina di lievito (o l’equivalente in altre forme di lievito) – eventuali altri ingredienti per guarnire (cioccolata, marmellata, sesamo, frutta secca…)

Mescola prima gli ingredienti secchi e poi l’olio, il latte e tutte le altre aggiunte (cioccolata etc..).
Inforna a forno gia’ caldo a circa 180° per una ventina di minuti (o nel caso dei biscotti, finche’ non sono dorati).

NB

Nei miei esperimenti questi ingredienti si sono rivelati pure eccessivi. Con meta’ dose si ottengono biscotti o torte bastanti per sfamare un asilo. Consiglio di fare due prove e dosare il latte piano piano per evitare che la pasta diventi troppo liquida (la consistenza giusta per i biscotti e la crostata e quella di una pasta che non si appiccica troppo e si puo’ impastare con le mani, altrimenti ne viene fuori una buona base morbida per torte di altro genere)