torta di semolino

100 gr di semolino, uvetta, mandorle (facoltative), zucchero, acqua, rum (facoltativo), pasta frolla o pasta brisée*.

* nei supermercati ho trovato almeno un paio di tipi di pasta frolla vegan gia’ fatta. non e’ una pasta molto buona pero’, anzi. meglio farsela da soli. altrimenti si puo’ usare la pasta brisée, che e’ piu’ facile trovarla decente.

Far cuocere dieci minuti circa il semolino insieme all’acqua e allo zucchero (assaggiate per trovare il giusto grado di dolcezza, ma considerate che poi ci aggiungerete il rum). Nel frattempo far rinvenire le uvette nel rum (o nell’acqua). Quando il semolino si e’ addensato spengere il fuoco e aggiungere uvette e rum. La consistenza deve essere quella di una crema, non troppo liquida, ma neanche troppo solida. Stendere la pasta , aggiungere il semolino e guarnire con le mandorle. Cuocere in forno per pochi minuti, finche’ la pasta non si scurisce un po’. Volendo a cottura finita si puo’ spolverare di zucchero a velo.

 

cenino di capodanno vegan

Per una serie di sfortunati eventi, inarrestabili quanto una frana su un terreno roso dalla cementificazione, ho mandato all’aria tutti i miei piani bellicosi per il capodanno e sono rimasta chiusa in casa ad aspettare che passasse.
Per evitare di impiccarmi pero’ ho imbastito un cenino fatto di cose buone di cui lascero’ traccia qui.
Ah, mi si e’ anche rotta la macchina fotografica, quindi niente immagini, usate al fantasia.

Dosi per due persone ingorde (piu’ il gatto che vuole la sua parte).

Crostini di pate’ di lievito e tofu

lievito di birra in scaglie – 1 panetto di tofu – olio buono – sale
a meno che non troviate il tofu serio (quello morbido, non quelli compattissimi che poco hanno a che fare con il tofu giapponese), dovrete darvi da fare un sacco per spiaccicarlo e ridurlo in poltiglia. meglio se lo tagliate prima a cubetti piccoli e lo mescolate da subito insieme al lievito e l’olio. si, potete fare anche con il minipimer, ma poi non vi vengono i muscoli e vi rammollite. Il pate’ e’ pronto quando non e’ piu’ bianco, il tofu si e’ mischiato agli altri ingredienti e il sapore spacca tutto.

Pate’ da ricchi, non ne consiglio la preparazione per tante persone, il lievito di birra costa uno sproposito.
Quando avete finito non dimenticate di dare un cucchiaino di lievito in scaglie al gatto, che lo adora e gli fa bene.

Crostini di cavolo nero

cavolo nero – aglio
Questo e’ uno degli antipasti di capodanno tipici toscani, ci va niente a farlo, ma e’ buonissimo.
Se non siete toscani probabilmente non saprete come affrontare il cavolo nero (ma probabilmente neanche riuscirete a trovarlo nella vostra citta’), l’errore piu’ grande che viene fatto dai neofiti e’ quello di lasciare il gambo. il risultato e’ che il cavolo ci mette sei ore a cuocere e rimane di una consistenza terribile e filacciosa. ecco, il gambo va tolto tutto, ma proprio tutto fin in cima alla foglia. Si mette una pentola d’acqua sul fuoco, quando bolle ci si buttano le foglie e si lasciano li’ per un 5 minuti circa. Si scolano e si buttano in padella con aglio e olio. Non si devono rinsecchire, se vedete che ci mettono troppo a cuocersi aggiungete ogni tanto una spruzzata dell’acqua calda di prima.
Quando sono pronte abbrustolite i crostini, strofinateli di aglio e poi piazzateci sopra le foglie di cavolo nero. (Mia mamma, dopo averli abbrustoliti bagna anche un po’ i crostini con l’acqua di prima)

Conchiglioni al forno ripieni

conchiglioni di pasta (quelli grandi, da fare in forno) – latte di soia – farina – funghi – carciofi – noce moscata
Pulite i carciofi, fateli a spicchi e poi a pezzettini piccoli. Metteteli a cuocere in padella insieme ai finghi (io ho usato champignon e porcini). Salare e far cuocere coperti in modo che facciano un po’ d’acqua. Fate la besciamella mettendo in un pentolino sul fuoco il latte di soia, via via che si riscalda aggiungete la farina, il sale e un pizzico di noce moscata mescolando continuamente finche’ non raggiunge la consistenza giusta (deve restare abbastanza liquida). Nel frattempo cuocete i conchiglioni come la normale pasta (ci mettono abbastanza) e tirateli via un po’ al dente. Spengete i carciofi e i funghi (quando si sono cotti, ma non spappolati) e aggiungete nella padella meta’ della besciamella. Riempite con questo composto i conchiglioni e metteteli in una teglia unta. Spargete barbaramente il resto della besciamella sopra i conchiglioni. Infornate a 180 e tirate via quando la besciamella si e’ rappresa e i conchiglioni hanno fatto la crosticina.

Insalata invernale

spinaci freschi – mezzo arancio – puntarelle di catalogna – semi di sesamo
pulire bene gli spinaci e spezzettarli, unire mezzo arancio tagliato a fette, le puntarelle fatte a pezzetti e il sesamo. olio, sale, aceto (volendo senape) e via.

Torta di marroni

rotolo di pasta brise’ niente affatto doityourself oppure pasta frolla vegan vedi qui – 1 vasetto di marmellata di castagne – 5-6 marroni freschi – 1 foglia di alloro

si toglie la buccia piu’ esterna ai marroni, si lascia la pellicina e si mettono a bollire in acqua con la foglia d’alloro. Quando sono cotti e morbidi si raffreddano sotto l’acqua corrente e si sbucciano (ma spesso viene via da sola). si stende la pasta in una teglia (con la carta da forno sotto), si bucherella con una forchetta, si spalma di marmellata di castagne (tutta, non fate i tirchi), ci si buttano sopra i marroni spezzettati. Volendo si puo’ spolverare il tutto con un po’ di cannella.

Biscotti di farina di castagne

Il gelido vento di questi giorni mi ha convinto che e’ effettivamente arrivato l’autunno. Una delle cose belle di questa malinconica stagione, insieme al colore delle foglie, sono le castagne. Alla fiera di quartiere ho allora comprato un kilo di farina di castagne macinata a pietra. Filiera decisamente corta e prezzo onesto.

Datosi che da fiorentina malsana non amo molto il castagnaccio, mi ritrovo ora nel dilemma di utilizzare questo prezioso ingrediente senza spappolarmi il fegato a furia di frittelle di castagne. Negli anni ho portato avanti numerosi esperimenti, alcuni dei quali decenti, molti una schifezza. Ieri ho ottenuto dei risultati insperati con questi biscotti. Eccoli a voi.

Biscotti di farina di castagne

Ingredienti:
(non metto le quantita’ perche’ in questo caso e’ facile regolarsi a occhio, se avete dubbi chiedete..)

farina di castagne, nocciole, cacao in polvere, zucchero di canna, olio d’oliva, latte di riso, cannella.

Si mettono in una terrina gli ingredienti secchi: farina di castagne, cacao, nocciole in pezzi medio-grandi, zucchero (che in realta’ si puo’ anche omettere del tutto), cannella. Si aggiunge un cucchiaio d’olio d’oliva e si mescola.

Piano piano si unisce il latte di riso (in casa mi era rimasto solo quello corretto alla mandorla, che forse e’ pure meglio) fino a ottenere un composto non troppo liquido.

Si fodera una teglia di carta da forno e ci si mette dentro il composto diviso a mucchietti (conviene aiutarsi con due cucchiaini).

Si inforna a 180° per circa venti minuti (ma tenete d’occhio la situazione di tanto in tanto).

A questo punto otterete dei biscotti cosi’.

Se non fate come me che mi sono distratta dimenticandomeli in forno, li avrete anche un po’ meno scuretti e croccanti.

Brownies

Ingredienti (per circa 4 persone)
125 g di farina – 140 g di zucchero – 1 cucchiaio di olio di semi – mezza bustina di lievito – 175 ml acqua – 40 g cacao in polvere – 50 g di cioccolato fuso

Mescolate tutto. Ungete e cospargete di zucchero di canna una teglia e infornate a 180° per mezz’ora circa (ma ogni tanto date un occhio che non si bruci, perche’ dipende dal forno..). Tagliate a quadretti e raffreddate.

biscotti o crostata vegan

ecco qua. apro di soppiatto questo blog di ricette.

tendenzialmente sara’ tutto vegan, con qualche lassismo vegetariano. tendenzialmente vorrebbe essere tutto anche all’insegna del biologico, autocoltivato, poco costoso e kilometro zero, ma mettere tutte queste cose insieme e’ piu’ difficile, quindi ci si prova e semmai ci si accontenta.

ma insomma veniamo alle cose serie.

Biscotti o crostata vegan

che poi si, non sono proprio la stessa cosa. ho avuto questa ricetta da un’amica palermitana che mi ha preparato in questo modo dei commoventi biscotti reginella versione vegan. i biscotti raginella sono un po’ diversi: una volta preparato l’impasto si formano dei torcetti e si rotolano nel sesamo prima di metterli a cuocere. la ricetta base pero’ e’ la stessa (apparte il sesamo) e ci si puo’ sbizzarrire nel creare velocissimi biscotti e crostate di tutti i tipi.

Ingredienti (per circa 2 crostate)
500 g farina – 100 g olio d’oliva – 150 g zucchero – 160 g latte di riso (o altro) – 1 bustina di lievito (o l’equivalente in altre forme di lievito) – eventuali altri ingredienti per guarnire (cioccolata, marmellata, sesamo, frutta secca…)

Mescola prima gli ingredienti secchi e poi l’olio, il latte e tutte le altre aggiunte (cioccolata etc..).
Inforna a forno gia’ caldo a circa 180° per una ventina di minuti (o nel caso dei biscotti, finche’ non sono dorati).

NB

Nei miei esperimenti questi ingredienti si sono rivelati pure eccessivi. Con meta’ dose si ottengono biscotti o torte bastanti per sfamare un asilo. Consiglio di fare due prove e dosare il latte piano piano per evitare che la pasta diventi troppo liquida (la consistenza giusta per i biscotti e la crostata e quella di una pasta che non si appiccica troppo e si puo’ impastare con le mani, altrimenti ne viene fuori una buona base morbida per torte di altro genere)