Farina di ceci come se piovesse

Sono stata iniziata all’uso della farina di ceci attraverso la lettura di questo basilare libro: La cucina etica
Ne ero gia’ un’accanita consumatrice grazie alla cecina, o per dirla alla ligure o alla piemontese, alla farinata. Poi certo, c’erano le panelle palermitane e tante altre variazioni regionali sul tema.

Col passare degli anni pero’ ho maturato un affetto e una riconoscenza notevole verso questo ingrediente, poco costoso e risolutivo in piu’ di un’occasione,

La farina di ceci mescolata all’acqua permette di fare un po’ quello che si vuole e sbizzarrirsi in rocamboleschi esperimenti culinari veloci e mai deludenti.

Al volo ecco qualche idea da condividere.
Frittata vegan.
Esattamente come si farebbe con le uova, si mescola la farina di ceci a un po’ d’acqua e sale. la consistenza si impara via via, non deve essere troppo densa oppure non si cuoce. si aggiunge a una padellata di verdure cotte nel frattempo e si lascia andare finche’ non si solidifica e non fa la crosticina (si deve girare come la frittata).

Con lo stesso procedimento si puo’ spaziare tra omelette, crepes dolci o salate, verdure in fricassea

Lasciandolo un po’ piu’ liquido (e volendo aggiungendo un po’ di birra), si puo’ usare questo composto anche come pastella per friggere le verdure, come ripieno dei fiori di zucca in forno, come addensante e legante per sformati e polpette di ogni tipo…