Prugne sotto spirito

1 kg di prugne, 200 ml di alcool a 90°, 400 gr zucchero, 1 pezzetto di cannella, 3-4 chiodi di garofano.

Lavate le prugne, asciugatele e togliete il nocciolo (io non l’ho tolto, perche’ le prugne che ho usato erano piccole come ciliegie, allora le ho forate con uno spillo). Mettetele in un contenitore a chiusura ermetica con tutti gli ingredienti e fate macerare almeno 2 mesi senza mai aprire il barattolo e agitandolo di tanto in tanto.

All’inizio ero un po’ stranita da quanto poco alcool fosse previsto nella ricetta. In realta’ dopo un paio di giorni le prugne avevano gia’ iniziato a fermentare con lo zucchero e il barattolo si era gia’ riempito di sughino. Bene cosi’ insomma.

Prugne sott’aceto

Dopo tre anni ho scoperto di avere in giardino ben due susini che per la prima volta hanno sfornato quintali di prugne. Il potere delle potature. Adesso via di ricette per conservarle, che altrimenti muoio sepolta dalla frutta.

3 kg di prugne, 1 l aceto di vino, 1 kg zucchero, 4 chiodi di garofano, mezzo bastoncino di cannella, 1 pezzetto di scorza di limone.

Lavare le prugne e forarle con un ago. Portare a lenta ebollizione l’aceto con lo zucchero, i chiodi di garofano, la cannella e la scorza di limone. Unire le prugne e cuocerle fino a quando inizieranno a raggrinzirsi. Estrarle e bollire il liquido per altri venti minuti, unire di nuovo le prugne e dopo pochi minuti versare il tutto il vasi di vetro. Far raffreddare e poi chiudere ermeticamente.

 

Melanzane calabresi

Ho trovato questa ricetta in giro non mi ricordo neanche piu’ dove, ne vantavano le origini calabresi, ma penso che in Calabria ci siano almeno cento modi per conservare le melanzane.. beh io non sono affatto calabrese e quindi mi accontento di questa, che al momento e’ l’unica che ho sperimentato (ma avendo l’orto ancora pieno di melanzane, si accettano consigli ben volentieri!)

Ingredienti
2 kg di melanzane – 1 peperone giallo – mezzo kilo di carote – 1 kg di sedano – aglio – olio – aceto bianco – peperoncini – capperi – menta

Sbucciate le melanzane e tagliatele a dadini. Copritele con una soluzione di aceto e acqua (2 parti di aceto e 1 di acqua) e spargete il sale in superficie.
Lasciate riposare 24 ore con un peso sopra per la completa immersione degli ortaggi (io ho usato una pentola vuota, ma pesante).
Passate le 24 ore strizzate con forza le melanzane per togliere via l’acqua e l’aceto. Tagliate sedano, carote e peperone a dadini o a fettine e ricopriteli con sale qb e aceto insieme a qualche spicchio d’aglio diviso in due.
Dovranno rimanere immersi fino a 3 ore (ma in questo caso non serve il peso), rimescolando ogni ora.
Poi scolate senza stringere e amalgamate il tutto con le melanzane, unendo capperi, peperoncini e menta sminuzzati.
Mettere nei vasetti pressando bene e coprendo con abbondante olio.

Di qui in avanti vale la regola base della pastorizzazione dei barattoli… ma per ulteriori informazioni rimando a questo formativo post: http://ortodicarta.wordpress.com/2009/10/23/io-non-ho-paura/