kimpira gobo

Un’insalata giapponese, sapore agro/amaro.

Radice di soncino (o di scorzonera o di bardana o di daikon), carota, olio di semi, salsa di soia, zucchero, semi di sesamo.

Grattugiare la radice e immergerla in acqua fredda. Grattugiare anche la carota. Mettere tutto in una padella con 2-3 cucchiai di olio caldo. Rosolare finche’ l’acqua non si assorbe. Aggiungere zucchero, salsa di soia e sesamo pestato.

borsh prugne e funghi

Mi sto mettendo in pari con le ricette di questo inverno che non ho avuto tempo di archiviare sul blog. Questa ad esempio e’ una zuppa russa, decisamente invernale, stranamente vegan, buonissima.

100 gr funghi secchi, olio, 1 cipolla, mezzo sedano rapa,  300 gr cavolo, 1 cucchiaio di zucchero, sale, aneto, 400 gr barbabietole cotte, 2 dl passata di pomodoro, 1 carota, 1 cucchiaio di farina, 400 gr patate, 200 gr prugne secche denocciolate, pepe.

Fare rinvenire i funghi secchi in acqua fredda. Cuocerli in 2 l di acqua. Fare brasare le barbabietole tagliate a fiammifero in poco olio con la passata e un po’ del brodo di funghi. A parte fare soffriggere la cipolla, la carota e il sedano rapa tritati, togliete dal fuoco e cospargerli di farina. Cuocere nel brodo dei funghi il cavolo tagliato fine e le patate a dadini per un quarto d’ora, poi aggiugere le barbabietole brasate, il soffritto di verdure, i funghi cotti e tagliati, lo zucchero e le prugne con l’acqua nella quale erano state fatte prima rinvenire. Condire con sale e pepe e cuocere per 10 minuti. Cospargere di aneto prima di servire.

cenino di capodanno vegan

Per una serie di sfortunati eventi, inarrestabili quanto una frana su un terreno roso dalla cementificazione, ho mandato all’aria tutti i miei piani bellicosi per il capodanno e sono rimasta chiusa in casa ad aspettare che passasse.
Per evitare di impiccarmi pero’ ho imbastito un cenino fatto di cose buone di cui lascero’ traccia qui.
Ah, mi si e’ anche rotta la macchina fotografica, quindi niente immagini, usate al fantasia.

Dosi per due persone ingorde (piu’ il gatto che vuole la sua parte).

Crostini di pate’ di lievito e tofu

lievito di birra in scaglie – 1 panetto di tofu – olio buono – sale
a meno che non troviate il tofu serio (quello morbido, non quelli compattissimi che poco hanno a che fare con il tofu giapponese), dovrete darvi da fare un sacco per spiaccicarlo e ridurlo in poltiglia. meglio se lo tagliate prima a cubetti piccoli e lo mescolate da subito insieme al lievito e l’olio. si, potete fare anche con il minipimer, ma poi non vi vengono i muscoli e vi rammollite. Il pate’ e’ pronto quando non e’ piu’ bianco, il tofu si e’ mischiato agli altri ingredienti e il sapore spacca tutto.

Pate’ da ricchi, non ne consiglio la preparazione per tante persone, il lievito di birra costa uno sproposito.
Quando avete finito non dimenticate di dare un cucchiaino di lievito in scaglie al gatto, che lo adora e gli fa bene.

Crostini di cavolo nero

cavolo nero – aglio
Questo e’ uno degli antipasti di capodanno tipici toscani, ci va niente a farlo, ma e’ buonissimo.
Se non siete toscani probabilmente non saprete come affrontare il cavolo nero (ma probabilmente neanche riuscirete a trovarlo nella vostra citta’), l’errore piu’ grande che viene fatto dai neofiti e’ quello di lasciare il gambo. il risultato e’ che il cavolo ci mette sei ore a cuocere e rimane di una consistenza terribile e filacciosa. ecco, il gambo va tolto tutto, ma proprio tutto fin in cima alla foglia. Si mette una pentola d’acqua sul fuoco, quando bolle ci si buttano le foglie e si lasciano li’ per un 5 minuti circa. Si scolano e si buttano in padella con aglio e olio. Non si devono rinsecchire, se vedete che ci mettono troppo a cuocersi aggiungete ogni tanto una spruzzata dell’acqua calda di prima.
Quando sono pronte abbrustolite i crostini, strofinateli di aglio e poi piazzateci sopra le foglie di cavolo nero. (Mia mamma, dopo averli abbrustoliti bagna anche un po’ i crostini con l’acqua di prima)

Conchiglioni al forno ripieni

conchiglioni di pasta (quelli grandi, da fare in forno) – latte di soia – farina – funghi – carciofi – noce moscata
Pulite i carciofi, fateli a spicchi e poi a pezzettini piccoli. Metteteli a cuocere in padella insieme ai finghi (io ho usato champignon e porcini). Salare e far cuocere coperti in modo che facciano un po’ d’acqua. Fate la besciamella mettendo in un pentolino sul fuoco il latte di soia, via via che si riscalda aggiungete la farina, il sale e un pizzico di noce moscata mescolando continuamente finche’ non raggiunge la consistenza giusta (deve restare abbastanza liquida). Nel frattempo cuocete i conchiglioni come la normale pasta (ci mettono abbastanza) e tirateli via un po’ al dente. Spengete i carciofi e i funghi (quando si sono cotti, ma non spappolati) e aggiungete nella padella meta’ della besciamella. Riempite con questo composto i conchiglioni e metteteli in una teglia unta. Spargete barbaramente il resto della besciamella sopra i conchiglioni. Infornate a 180 e tirate via quando la besciamella si e’ rappresa e i conchiglioni hanno fatto la crosticina.

Insalata invernale

spinaci freschi – mezzo arancio – puntarelle di catalogna – semi di sesamo
pulire bene gli spinaci e spezzettarli, unire mezzo arancio tagliato a fette, le puntarelle fatte a pezzetti e il sesamo. olio, sale, aceto (volendo senape) e via.

Torta di marroni

rotolo di pasta brise’ niente affatto doityourself oppure pasta frolla vegan vedi qui – 1 vasetto di marmellata di castagne – 5-6 marroni freschi – 1 foglia di alloro

si toglie la buccia piu’ esterna ai marroni, si lascia la pellicina e si mettono a bollire in acqua con la foglia d’alloro. Quando sono cotti e morbidi si raffreddano sotto l’acqua corrente e si sbucciano (ma spesso viene via da sola). si stende la pasta in una teglia (con la carta da forno sotto), si bucherella con una forchetta, si spalma di marmellata di castagne (tutta, non fate i tirchi), ci si buttano sopra i marroni spezzettati. Volendo si puo’ spolverare il tutto con un po’ di cannella.